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Il Libro Diario di un bastardo su Tinder è un testo autobiografico. È la confessione di un trentenne sulla sua vita sessuale, narrata senza remore e con un linguaggio esplicito e coinvolgente. Tutto ha origine su Tinder, un'applicazione per cellulari che mette in contatto uomini e donne che vivono nella stessa città e hanno voglia di divertirsi sotto le lenzuola. Un viaggio nel mondo degli incontri in chat, nelle notti passate tra le braccia di persone sconosciute. Birre, chiacchierate, confessioni, scopate, caffè e poi di nuovo birre, chiacchierate... Perché la Tinder Generation è compulsiva e cerca sempre nuovi corpi, nuove facce, nuovi incontri. Entri nella vita di una persona, ne succhi il midollo e vai in cerca di un'altra preda. Ma tra una notte e l'altra forse c'è il tempo per riflettere, per mettere il cellulare su offline e rendersi conto che qualcosa non funziona: come un tossico che ha qualche sprazzo di lucidità. "È davvero questo che voglio? Forse sono diventato un cazzo di robot, che però si diverte moltissimo", osserva il protagonista. Tutto ciò che è narrato nel libro è realmente accaduto.